Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Zuana milanese, detta l'Astrologa (o anche la Medica), è stata una donna perseguitata a più riprese per stregoneria dall'Inquisizione di Venezia tra il 1554 e il 1568.
Giunta a Venezia tra il 1550 e il 1551, operava come indovina e guaritrice, guadagnandosi così da vivere dopo la morte del marito. Subì un primo processo da parte dell'Inquisizione veneziana nel 1552, a seguito della denuncia di un prete suo ex cliente, e fu condannata al bando. Nel 1554 supplicò la grazia e la ottenne, potendo rientrare a Venezia prima della scadenza del suo bando. Nel settembre 1556 fu di nuovo esiliata a seguito di una nuova denuncia. Nel 1560 ottenne di rientrare ancora a Venezia, a condizione di presentarsi due volte all'anno al Sant'Uffizio, obbligo che ottemperò fino al 1563, allorché addusse di non poter più presentarsi perché inferma a una gamba. La perizia medica impostale dal Sant'Uffizio verificò che la la donna non soffriva di alcuna infermità e nel 1564 Zuana dovette affrontare un nuovo processo, salvandosi dalla condanna grazie alla fideiussione prestata a suo favore da parte dei due patrizi Girolamo e Paolo Badoer. In quel momento la carica di Inquisitore era per di più vacante e il processo informativo contro la donna fu condotto dal patriarca di Venezia Giovanni Trevisan, che le usò clemenza.
Bibliografia
- Marisa Milani, Streghe e diavoli nei processi del S. Uffizio. Venezia 1554-1587, Tassotti, Bassano del Grappa 20062, pp. 19-44.
Article written by Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2022
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]