Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Tommaso Vincenzo Pani è stato un inquisitore domenicano, commissario generale del Sant'Uffizio dal 1789 al 1792.
Originario di Rimini, fu primo socio del commissario generale del Sant'Uffizio (1778-1785) e poi inquisitore di Bologna (1785-1789). Nel 1789 pubblicò a Faenza la prima edizione dell'opera Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione, Lettere apologetiche, appassionata difesa dell'Inquisizione romana nel momento della sua massima contestazione e allorché la rete storica dei tribunali era stata ormai scardinata dalle soppressioni dei governi riformatori. Sempre nel 1789 fu richiamato a Roma per svolgere l'incarico di commissario generale del Sant'Uffizio, che ricoprì fino al 1792, allorché venne nominato maestro del Sacro Palazzo (1792-1817). Morì il 1° marzo 1817.
Bibliografia
- Hubert Wolf, Herman H. Schwedt, Jyri Hasecker, Dominik Höink, Judith Schepers, Prosopographie von Römischer Inquisition und Indexkongregation 1701-1813, Schöningh, Paderborn 2010, vol. II, pp. CII, CIV, CVI.
Testo on line
- Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione, Lettere apologetiche (edizione ampliata del 1795)
Link
- Scheda su Tommaso Vincenzo Pani sul sito Symogih.org
Voci correlate
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]