Tommaso da Carpenedolo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Tommaso da Carpenedolo è stato un frate agostiniano eremitano sospettato di eterodossia e perseguitato dall'Inquisizione.

Fu eletto vicario generale della provincia del suo ordine nel 1541. Priore a Mantova, ne fu cacciato per sospetti su sue frequentazioni sessuali con le suore agostiniane, oltre che per alcune prediche nelle quali sembrava avallare dottrine luterane, come la giustificazione per fede. nel 1547 subì un'inchiesta interna del suo ordine che lo scagionò. Vicario generale dell'ordine nel 1552, fu arrestato a Cremona per ordine della Congregazione del Sant'Uffizio e quindi condannato come eretico.

Bibliografia

  • Processo Soranzo, p. 370, nota 3.
  • Sergio Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l'inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1991, p. 273, nota 79.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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