Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Tiberio de Oliveto è stato un nobile veronese e dottore in legge del XVI sec.
Ospitò in casa sua le riunioni del gruppo di eretici attivo a Verona attorno al 1550 (fu l'unico nobile tra i membri del gruppo), rifornendo i suoi compagni di fede di libri importati da Venezia e da Norimberga. Teneva in casa una quantità cospicua di libri proibiti.
Nonostante fosse considerato il capo della conventicola ereticale dagli stessi membri della stessa, che – a partire dal merciaio Bartolomeo Della Barba, che fu poi capo degli anabattisti veronesi – fecero ampiamente il suo nome durante il processo inquisitoriale svoltosi dal giugno all'agosto 1550, scampò del tutto la persecuzione grazie al suo rango e alle sue protezioni politiche.
Bibliografia
- Lorenzo Tacchella, Il processo agli eretici veronesi nel 1550. Ignazio di Loyola e Luigi Lippomano (carteggio), Morcelliana, Brescia 1979.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]