Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Stefano Bubone, originario di Sanremo, fu perseguitato dall'Inquisizione di Genova e condannato a morte nel 1626 in quanto eretico relapso. Durante la sua detenzione a Genova, dietro istruzioni provenienti da Roma dalla Congregazione del Sant'Uffizio, fu torturato per ottenere informazioni sui suoi complici e sulle sue opinioni religiose. La condanna fu eseguita nel gennaio del 1627. I beni confiscati al condannato si rivelarono insufficienti a coprire le spese per gli otto anni di detenzione, un dettaglio che testimonia l’impegno economico necessario per mantenere le attività dell'Inquisizione.
Bibliografia
- Paolo Fontana, I confini della Repubblica e i confini della fede. Eresia e inquisizione nella Repubblica di Genova tra XVI e XVII secolo tra centro e periferia, in Controllare il territorio. Norme, corpi e conflitti tra medioevo e prima guerra mondiale, a cura di Livio Antonielli e Stefano Levati, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2013, pp. 469-488.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]