Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
L'Inquisizione fu presente a Vicenza fin dalla metà del XIII secolo: la competenza era dell'Inquisitore della Marca Trevigiana (che risiedeva a Venezia o meno frequentemente a Verona). A partire dal 1410 è nota la presenza stabile e costante di un Inquisitore di Vicenza e fino al 1430 il tribunale inquisitoriale fu gestito dai domenicani.
Nel 1430 la gestione del tribunale passò quindi ai francescani, che la tennero fino al 1569 allorché Pio V affidò di nuovo il tribunale ai domenicani. L'Inquisizione di Vicenza ebbe una parte importante nella repressione del movimento ereticale vicentino, particolarmente forte e ben organizzato (come hanno mostrato gli studi di Achille Olivieri, in particolare). Ormai quasi inattiva alla fine del Settecento, l'Inquisizione di Vicenza cessò di fatto di esistere con la caduta della Repubblica (1797) ed il tribunale venne formalmente abolito in età napoleonica.
Vedi anche: Lista degli Inquisitori di Vicenza
Bibliografia
- Achille Olivieri, Riforma ed eresia a Vicenza nel Cinquecento, Herder, Roma 1992.
Link
- Scheda sulla sede inquisitoriale di Vicenza sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]