Sede inquisitoriale di Tolosa

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


L'Inquisizione fu introdotta stabilmente a Tolosa nel 1234. La contea di Tolosa era stata travolta dalla crociata contro gli albigesi (1209-1229) e l'introduzione di un tribunale stabile dell'Inquisizione rientrava nei duri compromessi ai quali il conte Raimondo VII dovette sottomettersi per mantenere il possesso dei propri stati. Come a Carcassonne, la presenza inquisitoriale fu molto mal tollerata dalla popolazione e non mancò di provocare a pià riprese tumulti. Nella seconda metà del XIII secolo l'Inquisizione tolosana fu particolarmente attiva e la minaccia ereticale fu spazzata via. Nel XIV sec. Tolosa era ormai divenuta un baluardo dell'ortodossia, tant'è che il tribunale inquisitoriale stesso perse progressivamente d'importanza, soppiantato dall'autorità vescovile e dai giudici reali. Il titolo di Inquisitore divenne puramente onorifico. L'attività inquisitoriale a Tolosa in età moderna fu irrilevante. L'ultimo Inquisitore di Tolosa, che non risiedeva nella città, morì nel 1706.

Vedi anche: Lista degli Inquisitori di Tolosa

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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