Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
L'Inquisizione operò a Reggio Emilia dal XIV secolo, e fu sempre diretta dai domenicani. Il territorio di Reggio ricadeva nelle competenze dell'Inquisitore di Lombardia. Dal 1468 al più tardi risulta attivo un Inquisitore competente per Reggio e Parma. Ma nel 1564, su richiesta del duca di Ferrara Alfonso II, Reggio divenne un vicariato inquisitoriale sottoposto all'autorità dell'Inquisitore generale degli Stati estensi, che risiedeva a Ferrara. Nel 1598, a seguito della devoluzione di Ferrara allo Stato della Chiesa, Reggio, così come Modena, divenne sede inquisitoriale autonoma e continuò ad esserlo fino al 1780, allorché fu trasformata in vicariato dell'Inquisizione di Modena, la quale fu soppressa con decreto del duca Ercole III del 6 settembre 1785.
Vedi anche: Lista degli Inquisitori di Reggio Emilia
Bibliografia
- Laura Roveri, Reggio Emilia, in DSI, vol. 3, pp. 1305-06.
- Luca Al Sabbagh, Il reato e il peccato. Il tribunale dell'Inquisizione di Reggio Emilia in età moderna (XVI–XVIII secolo), Aracne, Roma 2021.
Link
- Scheda sulla sede inquisitoriale di Reggio Emilia sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]