Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
L'Inquisizione operò a Pisa sin dall'inizio del XIV secolo. Una sede inquisitoriale stabile dipendente dalla Congregazione del Sant'Uffizio fu istituita a Pisa attorno al 1560 e affidata ai frati minori conventuali (i processi si svolgevano nel locale convento di S. Francesco). Le vicende dell'Inquisizione di Pisa furono spesso strettamente legate a quelle dell'Inquisizione di Firenze (detta anche Inquisizione di Toscana, cui era attribuito un ruolo di preminenza all'interno del granducato). Così come la sede di Firenze cessò dunque di operare tra il 1743 e il 1754, allorché il granduca Francesco Stefano di Lorena ordinò la sospensione delle attività inquisitoriali in Toscana a seguito di contrasti con Roma (espellendo da Firenze l'inquisitore Paolo Antonio Agelli). L'Inquisizione in tutta la Toscana (e quindi anche a Pisa) fu soppressa definitivamente con decreto del granduca Pietro Leopoldo del 5 luglio 1782.
Vedi anche: Lista degli Inquisitori di Pisa
Bibliografia
- Jaleh Bahrabadi, L’Archivio del Sant’Ufficio di Pisa: il complesso, l’istituzione e la descrizione analitica, in "Giornale di storia", 5, 2011.
- Stefano Villani, Pisa, in DSI, vol. 1, pp. 1225-26 (e bibliografia ivi citata).
Link
- Scheda sulla sede inquisitoriale di Pisa sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]