Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Como fu sede stabile di un inquisitore domenicano sin dal XIII secolo e l'attività inquisitoriale fu subito intensa, data la forte penetrazione nella zona del catarismo. Nel 1252 avvenne il celebre episodio dell'uccisione dell'inquisitore Pietro da Verona (San Pietro Martire).
Nel XIV e XV sec. il territorio di Como fu sotto la giuridizione dell'Inquisitore di Vercelli. Un Inquisitore specificamente delegato per Como riappare nel 1505.
Nei primi decenni del Cinquecento l'Inquisizione fu molto attiva e feroce contro le streghe e gli stregoni nella zona di competenza comasca, in particolare sotto l'inquisitorato di Modesto Scrofeo.
Nella seconda metà del Settecento il tribunale inquisitoriale di Como era ormai quasi inattivo.
L'Inquisizione cessò formalmente di esistere a Como nel 1782 e il convento domenicano che ne era stato sede fu distrutto dalle truppe napoleoniche allo sbando nel 1814 (il che ha portato alla perdita degli archivi del tribunale).
Vedi anche: Lista degli Inquisitori di Como
Bibliografia
- Paolo Portone, Como, in DSI, vol. 1, pp. 355-357.
Link
- Scheda sulla sede inquisitoriale di Como sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]