Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Santi Marmochino o Marmochini o Marmocchini (San Casciano in Val di Pesa, 1470 ca. - San Casciano in Val di Pesa, 1548) è stato un frate domenicano e biblista.
Prese l'abito domenicano nel 1490 e fece la professione nel 1491 presso il convento di S. Domenico a Fiesole, avviandosi agli studi biblici e teologici in un contesto savonaroliano. Nel 1538 pubblicò a Venezia presso Giunti La Bibia nuovamente tradotta dalla hebraica verita in lingua thoscana (ristampata nel 1545 e nel 1546).
Negli ultimi anni di vita scrisse un Dialogo in defensione della lingua thoscana, rimasto manoscritto.
Morì nel 1548.
Bibliografia
- Lisa Saracco, Aspetti eterodossi della «Bibbia nuovamente tradotta dalla hebraica verità in lingua thoscana» di Santi Marmochino: risultati di una ricerca, in "Dimensioni e problemi della ricerca storica", VI, 2003, 2, pp. 81-108.
- Lisa Saracco, Un’apologia della «Hebraica veritas» nella Firenze di Cosimo I: il «Dialogo in defensione della lingua thoscana» di Santi Marmochino, in "Rivista di storia e letteratura religiosa", XLII, 2006, pp. 215-246.
- Lisa Saracco, Marmochino, Santi, in DBI, vol. 70 (2007).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]