Rusca, Pietro Martire

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Pietro Martire Rusca, conosciuto anche come Pietro Martire da Lugano (Lugano, 1480 - Cremona, 1578) è stato un inquisitore domenicano.

Fu priore di vari conventi domenicani (S. Domenico in Cremona, S. Clemente in Brescia, S. Domenico in Bologna, S. Maria delle grazie a Milano, S. Domenico in Modena). Fu Inquisitore di Como (nomina il 2 gennaio 1530) e vicario dell'Inquisitore di Bologna Ludovico Beccadelli. Sotto Paolo IV, di cui fu confessore, fu consultore del Sant'Uffizio (il suo nome appare per la prima volta nella documentazione in data 3 giugno 1557) e vicario generale dell'ordine domenicano a Roma (dal 25 agosto 1557). Fu in seguito Inquisitore di Cremona (come tale presiedette il processo difensivo del cardinal Giovanni Morone, svoltosi a Cremona all'inizio del 1560), incarico da cui diede le dimissioni nel 1564 perché la vecchiaia lo aveva reso cieco. Morì quasi centenario nel 1580.

Bibliografia

  • Processo Soranzo, t. I, pp. 187-188, nota 4.
  • Herman H. Schwedt, Die Anfänge der Römischen Inquisition. Kardinäle und Konsultoren 1542 bis 1600, Herder, Freiburg 2013, p. 222.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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