Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Pier Francesco Riccio (Calenzano, 1490 ca. - Firenze, 1564) è stato un prelato, umanista e uomo di corte.
Precettore di Cosimo de' Medici, svolse un ruolo fondamentale nella politica fiorentina a partire dell'ascesa di questi al ducato (1537), prima col titolo di segretario poi (dal 1544) con quello di maggiordomo ducale.
Colluso con gli spirituali valdesiani, fu il committente degli affreschi di Pontormo a San Lorenzo. Possedette una copia manoscritta del Beneficio di Cristo, l'unica pervenutaci.
Nel 1553 lasciò l'incarico a corte ufficialmente perché malato di senno, ma forse si trattò di un escamotage per sottrarlo alla persecuzione inquisitoriale.
Bibliografia
- Salvatore Caponetto, La Riforma protestante nell’Italia del Cinquecento, Claudiana, Torino 19972.
- Alessandro Cecchi, Il maggiordomo ducale Pierfrancesco Riccio e gli artisti della corte medicea, in "Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz", 42, 1998, pp. 115-143.
- Massimo Firpo, Gli affreschi di Pontormo a San Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Einaudi, Torino 1997.
- Gigliola Fragnito, Riccio, Pierfrancesco, in DBI, vol. 87 (2016).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]