Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Paolo Emilio Santori o Santoro (Caserta, ca. 1560 - ?, 4 agosto 1635) è stato un ecclesiastico, arcivescovo e consultore del Sant'Uffizio.
Si addottorò in utroque iure presso lo Studio di Pisa, fu referendario utriusque Signaturae e datario della Penitenzieria Apostolica. Giurò come consultore del Sant'Uffizio una prima volta il 30 luglio 1608 e una seconda volta il 3 agosto 1622.
Nel 1617 fu nominato arcivescovo di Cosenza e nel 1623 arcivescovo di Urbino.
Fece trascrivere per il teatino napoletano Antonio Caracciolo una copia del Compendio del Processo inquisitoriale contro il cardinal Giovanni Morone, che aveva ereditato con le carte dello zio cardinale. Tale documento fu pubblicato da Costantino Corvisieri nel 1880 e a lungo fu interpretato come un sommario di tutti i processi istituiti dal Sant'Uffizio nei suoi primi due decenni di attività.
Bibliografia
- Processo Morone2, vol. III, pp. 540-541, nota 908.
- Herman H. Schwedt, Die Römische Inquisition. Kardinäle und konsultoren 1601 bis 1700, Herder, Freiburg 2017, p. 539 (e bibliografia ivi).
Link
- Scheda su Paolo Emilio Santori sul sito Catholic hierarchy
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]