Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Paolo Arnolfini (Lucca, 1519 - Ginevra, 12 marzo 1593) è stato un mercante lucchese, esule a Ginevra religionis causa.
Figlio di Pietro Arnolfini, che fu gonfaloniere di giustizia della Repubblica di Lucca per tre volte (1517, 1521 e 1524), ereditò le attività commerciali del padre.
A Lucca aderì sin dagli anni quaranta alle nuove idee religiose, diffuse in città da Pietro Martire Vermigli e da Celio Secondo Curione.
Emigrò a Ginevra nel 1555 (fu tra i primi esponenti del patriziato lucchese a emigrare), dove si mantenne continuando a praticare la mercatura e dove fu membro attivo della Chiesa italiana locale.
Bibliografia
- John Barthélemy Gaïfre Galiffe, Le refuge italien de Genève aux XVIme et XVIIme siècles, H. Georg, Genève 1881, p. 152.
- Gemma Miani, Arnolfini, Paolo, in DBI, vol. 4 (1962)
- Arturo Pascal, Da Lucca a Ginevra. Studi sulla emigrazione lucchese nel secolo XVI, Unitipografica Pinerolese, Pinerolo 1935, pp. 50 sgg.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]