Lardi, Orsola

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Orsola Lardi, detta "Stevanina" come la madre Orsola Lardo, è stata una donna processata e condannata a morte per stregoneria a Poschiavo nel luglio 1672.

Sposata con Giovanni Lardi, residente a La Rasiga, aveva fama di strega e fu accusata di praticare malefici. Dapprima proclamatasi innocente, dopo esser stata lungamente torturata confessò le colpe attribuitele, in particolare di esser stata iniziata alla stregoneria dalla madre omonima (che era stata condannata a morte nel febbraio 1672), di aver maleficiato persone e animali e aver provocato catastrofi naturali.
Fu condannata a morte e giustiziata tramite decapitazione.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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