Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Nicola Francesco Missanelli o Missanella (Napoli, 1490 ca. - Roma, 1577) è stato un vescovo perseguitato dall'Inquisizione romana.
Favorito nella carriera ecclesiastica dal cugino Fabio Arcella, nunzio apostolico a Napoli, gli succedette come vescovo di Policastro nel 1543. Legato ad ambienti valdesiani, favorì la circolazione delle nuove idee religiose nella sua diocesi (tra l'altro, vi fece predicare Scipione Lentolo). Nel 1564, ormai vecchio e affetto da gravi problemi alla vista, fu convocato a Roma, arrestato e sottoposto a processo inquisitoriale. Abiurò in pubblico a Roma il 22 giugno 1567, insieme a Mario Galeota ed altri.
Non venne reintegrato nella sua diocesi e morì a Roma nel 1577.
Bibliografia
- Simonetta Adorni Braccesi, Lentulo, Scipione, in DBI, vol. 64 (2005).
- Giorgio Caravale, Il processo inquisitoriale del vescovo Nicola Francesco Missanelli e un “confessionario” censurato dell’eretico Scipione Lentolo, in Studi in ricordo di Armando Saitta, Franco Angeli, Milano 2002, pp. 72-101.
- Anna Lisa Sannino, Nicola Francesco Missanella vescovo di Policastro ed il suo processo dinanzi al Tribunale romano dell’Inquisizione (1564-1567), in "Ricerche di storia sociale e religiosa", XXVIII, 1999, pp. 35-82.
- Anna Lisa Sannino, Missanella, Nicola Francesco, in DBI, vol. 75 (2011).
Link
- Scheda su Nicola Francesco Missanelli sul sito Catholic hierarchy
- Scheda su Nicola Francesco Missanelli sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]