Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Michele Burlamacchi (Lucca, 1531 - Saint-Denis, settembre 1590) è stato un patrizio e mercante lucchese convertitosi al calvinismo.
Figlio di Francesco Burlamacchi (il gonfaloniere giustiziato nel 1548 per la sua congiura antifiorentina). Sin da giovane fu avviato all'attività mercantile e risiedette ad Anversa e a Lione. Sposò nel 1566 Chiara Calandrini, figlia di Giuliano Calandrini. La famiglia Calandrini era pesantemente collusa col dissenso ereticale lucchese. Nel marzo 1567 fuggì con la moglie e i famigliari della moglie in Francia. La comitiva fu in un primo tempo ospitata a Montargis da Renata di Francia.
Per fuggire le guerre di religione nel 1585 Burlamacchi si trasferì in Svizzera, vivendo a Ginevra e a Basilea. Morì nel 1590 durante un viaggio in Francia, a Saint-Denis.
Bibliografia
- Simonetta Adorni Braccesi, Una città infetta: la Repubblica di Lucca nella crisi religiosa del Cinquecento, Olschki, Firenze 1994.
- Marino Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Einaudi, Torino 1965.
- Michele Luzzati, Burlamacchi, Michele, in DBI, vol. 15 (1972).
Link
- Scheda su Michele Burlamacchi sul sito Symogih.org
Article written by Redazione | Ereticopedia.org © 2013
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]