Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Maria Simonetta Scorza è stata una donna genovese perseguitata dall'Inquisizione per simulazione di santità.
Aveva 64 anni quando nel 1654 fu condannata a 5 anni di prigione e a pene spirituali da parte dell'Inquisizione di Genova.
La donna millantò visioni, doti mistiche e miracoli e fece celebrare messe apocrife.
Raccolse attorno a sé un circolo di devoti, tra i quali il monaco olivetano Andrea Guglielmi.
La fama di santità della donna fu propagandata dalla circolazione di una sua autobiografia che fu ritrovata in possesso di Agostino Angelini da Siena, prete morto suicida. Su tale autobiografia si basò in buona parte l'accusa.
Bibliografia
- Daniela Berti, L'autobiografia di una visionaria: L' 'affettata santità' di Maria Simonetta Scorza, in "Rivista di storia e letteratura religiosa", 28, fasc. 3, 1992, pp. 473-508.
- Paolo Fontana, Scorza, Maria Simonetta, in DSI, vol. 3, pp. 1400-1401.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]