Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Maria Paravicino, detta "Morosana", è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo nel dicembre 1677.
Era figlia di Giovanni Morosan (e per questo detta "Morosana") e sposata con Andrea Paravicino. La sua famiglia era benestante. Aveva circa 40 anni al momento della sua incriminazione. Era stata accusata di aver praticato malefici contro un bambino, figlio di Lorenzo Tognina. Il marito la difese a oltranza ed accusò a sua volta Tognina di calunnie. Nominata da altre presunte streghe, Maria si proclamò innocente. Non le furono trovati segni diabolici sul corpo e non fu sottoposta a tortura. Fu infine rilasciata con riserva di ulteriori indagini su di lei.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 309 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Maria Paravicino sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]