Galluzzi, Maria Domitilla

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Maria Domitilla - al secolo Servetta - Galluzzi (Acqui, 1595 - Pavia, 1671) è stata una mistica e visionaria, perseguitata dal Sant'Uffizio.

Monaca clarissa cappuccina a Pavia, ebbe esperienze mistiche a partire dal 1619, che la resero nota e venerata, ma anche oggetto di sospetto (fu denunciata come indemoniata e come simulatrice). Ma la persecuzione vera e propria la colse nel 1658, a seguito della scoperta dei suoi rapporti con Francesco Giuseppe Borri (col quale intratteneva una corrispondenza) e col gruppo dei pelagini. Il Sant'Uffizio le impose di interrompere ogni rapporto con l'esterno. Ridotta al silenzio, morì nel 1671.

Bibliografia

  • Manuela Belardini, Galluzzi, Maria Domitilla, in DBI, vol. 51 (1998).
  • Paolo Fontana, Santità femminile e Inquisizione. La ‘Passione’ di suor Domitilla Galluzzi (1595-1671), Libreria Editrice Vaticana, Roma 2007.
  • Paolo Fontana, Galluzzi, Maria Domitilla, in DSI, vol. 2, p. 642.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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