Villamarina, Marcantonio

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Marcantonio Villamarina è stato un abate napoletano, servitore del cardinal Giovanni Morone, perseguitato per eresia.

Biografia

Incontrò per la prima volta il cardinal Morone attorno al 1530 a Roma. Frequentò a Napoli il circolo di Juan de Valdés. Dopo la sua morte nel 1541 si trasferì momentaneamente a Roma, dove iniziò a servire il Morone, ma già nel 1542 - e fino al 1546 - era di nuovo a Napoli dove partecipò all'esperienza del circolo di Juan de Villafranca. Rientrato nei ranghi dell'ortodossia e trasferitosi a Venezia, nel 1547-48 cercò di convertire Girolamo Busale e Giulio Basalù. Nel 1549-50 fu conclavista del Morone a Roma. Nel 1552 fu sottoposto a processo inquisitoriale ed abiurò. Dopo questa abiura Morone lo fece abitare in casa sua.
Fu fatto arrestatare da Paolo IV il 31 maggio 1557, insieme a Morone. Fu quindi scarcerato e rimase al servizio del cardinal Morone come suo familiare fino al 1570.
In quell'anno dovette rientrare a Napoli perché la sua presenza a Roma infastidiva Pio V.

Il nome di Villamarina è ampiamente citato tra le carte dei processi inquisitoriali degli anni centrali del Cinquecento, in particolare in quelli a carico di Giovanni Morone, Pietro Carnesecchi, Giulio Basalù, e anche in quello a carico di Mario Galeota del 1566.

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. 1, pp. 17-18, nota 38.

Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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