Colonna, Marcantonio (viceré di Sicilia)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


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Marcantonio Colonna (Lanuvio, 26 febbraio 1535 – Medinaceli, 1° agosto 1584) è stato un militare e nobile romano.

Biografia

Il giovane Marcantonio fece la sua comparsa sulla scena politico-militare allorché papa Paolo IV, ostile alla sua famiglia, ne occupò i feudi nello Stato della Chiesa e confiscò i beni (in particolare il ducato di Paliano, di cui Marcantonio era titolare, assegnato a Giovanni Carafa). Il caso fu all'origine della disastrosa guerra di Paolo IV contro gli Spagnoli, protettori dei Colonna. Servì nell'esercito del duca d'Alba che marciava contro Roma fino alla pace di Cave del settembre 1557. Riottenne i suoi beni solo alla morte di Paolo IV e all'avvento al papato di Pio IV. Molto stimato da Filippo II, fu da lui nominato connestabile (1560), luogotenente generale (1561) e consigliere di Stato (1564) del Regno di Napoli. Nonostante fosse stato un acerrimo nemico di Paolo IV (che, tra l'altro, lo scomunicò e dichiarò eretico), ebbe ottimi rapporti col suo ex delfino Pio V, che se ne servì come ammiraglio pontificio nella battaglia di Lepanto (1571), nella quale Marcantonio Colonna si distinse per il suo coraggio al punto da ricevere un'accoglienza trionfale al suo rientro a Roma (1571).
Nel gennaio 1575 Filippo II lo nominò viceré di Sicilia, carica che tenne fino alla morte. Durante il suo mandato ebbe violenti conttrasti con l'Inquisizione dell'isola al punto da suscitare nel 1577 e nel 1578 le proteste scritte degli inquisitori dell'isola all'inquisitore generale di Spagna Quiroga contro l'atteggiamento ostile al tribunale del viceré. Nel 1580 l'inquisitore siciliano Diego Haedo protestò direttamente con Filippo II. Il che, aggravato da contrasti con la nobiltà feudale dell'isola, spinse il sovrano spagnolo a inviare nell'isola alla fine del 1582 il visitatore Gregorio Bravo de Sotomayor. Nel 1584 Marcantonio fu quindi convocato a Madrid. Morì improvvisamente in Spagna durante il viaggio di avvicinamento alla corte, il che farebbe sospettare un avvelenamento, che peraltro non è mai stato comprovato.

Bibliografia

  • Franco Petrucci, Colonna, Marcantonio in DBI, vol. 27 (1982).
  • Nicoletta Bazzano, Marco Antonio Colonna, Salerno, Roma 2003.

Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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