Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Magitta Zanetti è stata una donna processata e condannata a morte per stregoneria a Poschiavo nel marzo 1673.
Figlia di Antonio Zanetti di Cantone, aveva 40 anni al momento della sua incriminazione.
La sorella Maria Zanetta era stata perseguitata anch'essa per stregoneria nel 1672 ed era morta durante la prigionia.
Si dichiarò innocente, resistendo inizialmente anche alla tortura. Dopo ripetute torture confessò infine di essere stata iniziata alla stregoneria da Maria Battilana, di aver partecipato al sabba e commesso malefici.
Fu condannata a morte e decapitata.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1673-1674, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. II, pp. 119 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Magitta Zanetti sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]