Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Madalena Zanol è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo tra 1690 e 1693.
Era figlia di Matteo Zanol, abitante della Rasiga, era una fanciulla di 12 anni quando fu accusata per la prima volta di stregoneria, aveva già perso entrambi i genitori ed era accudita dalla matrigna Anna Zanol, sposata in seconde nozze dal padre, che la difese, affermando: "l'ho sempre conosciuta per bona figliola".
La sua principale accusatrice fu Orsola, moglie di Giovan Domenico Codeferro, le cui figlie avevano visto Madalena disegnare delle croci per terra, e che per questo la denunciò nel 1690. Tre anni dopo furono raccolte nuove prove contro Madalena, ma la documentazione processuale che la riguarda è incompleta e non è noto come finì la vicenda.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1682-1753, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. IV, pp. 37 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Madalena Zanol sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]