Fumi, Luigi

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Luigi Fumi (Orvieto, 19 settembre 1849 – Orvieto, 22 febbraio 1934), archivista e storico, ha dedicato ampi studi all’Umbria, alle manifestazioni di dissenso politico e religioso a papa Giovanni XXII e all’inquisizione a Milano negli ultimi secoli del medioevo e in età moderna, lavori spesso culminati in edizioni di fonti.

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Nato a Orvieto il 19 settembre 1849, intraprese studi universitari giuridici e umanistici prima di approdare alla ricerca storica e archivistica. Allievo di Clemente Lupi e Francesco Bonaini, il giovane Fumi apprese dai due archivisti toscani i principi fondamentali in materia di paleografia, diplomatica e archivistica come l’ordinamento storico dei fondi, nozioni che mise immediatamente in pratica nel riordino dell’archivio storico di Orvieto e che l’accompagnarono lungo tutta la sua carriera. Nel 1876 entrò in servizio presso l’Archivio di Stato di Siena, a questo incarico seguirono un ritorno nella sua città d’origine per lavorare nell’archivio storico del Duomo di Orvieto e la breve nomina a direttore dell’Archivio di Stato di Mantova nel 1898 prima del trasferimento alla direzione dell’Archivio di Stato di Roma. Dopo appena tre anni passò a dirigere l’Archivio di Stato di Lucca e, nel 1907, quello di Milano dove terminò la propria carriera nel 1920. Ormai quasi cieco, fece ritorno a Orvieto dove si spense il 22 febbraio 1934.

Parallelamente ai lavori archivistici Luigi Fumi promosse la ricerca storica e archeologica nella sua città natale dove rifondò l’accademia La Nuova Fenice. Membro regionale di Lazio, Marche e Umbria per la Consulta Araldica del Regno d’Italia, Fumi collaborò con la Società Storica Volsiniese e contribuì a istituire la Società Umbra di Storia Patria nel 1895. La sua lunga e instancabile attività si rispecchia nella vasta produzione bibliografica in cui si rinviene una predilezione verso le edizioni di fonti e un interesse specifico verso temi concernenti il dissenso religioso, l’archivista e storico umbro si occupò di gruppi eterodossi identificati come patarini, catari, dolciniani, fraticelli. Luigi Fumi dedicò diversi contributi anche alla cosiddetta eresia della disobbedienza che ha caratterizzato il pontificato di Giovanni XXII e da cui hanno preso forma contributi relativi a “eretici e ribelli” come, ad esempio, Muzio di Francesco di Assisi, Federico da Montefeltro, Guido Tarlati vescovo di Arezzo, i cittadini di Todi e Amelia. Proprio questo tipo di indagini sono più marcatamente contraddistinte dall’impostazione positivista e antimodernista di Luigi Fumi, il cui fine ultimo dichiarato era quello di «offrire ai dotti gli elementi per ricostruire, senza lasciare materiale alcuno, un periodo storico in cui la società umana minacciò di andare travolta […] così di questa mia memoria che contiene alcuni documenti simili ai nostri processi fatti a porte chiuse, non si fa pascolo di curiosità e di leggerezza per alcuno, ma si propone a farne uso solamente a migliore conoscenza dei tempi andati, per avvertimento e norma ai futuri»1.

Opere

  • I Paterini in Orvieto. Nota storica, in «Archivio Storico Italiano», s. III, XXII, 1875, pp. 58-81.
  • Eretici e ribelli nell’Umbria dal 1320 al 1330, in «Bollettino della Regia Deputazione di storia patria per l’Umbria», III, 1897, pp. 257-285, 429-489; IV, 1898, pp. 221-301; V, 1899, pp. 1-46, 205-425 (ora in Luigi Fumi, Eretici e ribelli nell’Umbria dal 1320 al 1330 studiati su documenti inediti dell’Archivio segreto Vaticano, a cura di Roberto Lambertini, CISAM, Spoleto 2011).
  • Una epistola dei «Poverelli di Cristo» al Comune di Narni (1353-1355), in «Bollettino della R. Deputazione di storia patria per l’Umbria», VII, 1901, pp. 353-369.
  • L’inquisizione romana e lo stato di Milano. Saggio di ricerche nell’Archivio di Stato, in «Archivio storico lombardo», XXXVII, 1910, pp. 5-124.
  • Eretici in Boemia e fraticelli in Roma nel 1466. (Lettere da Roma nell’Archivio di Stato di Milano), in «Archivio della R. Società romana di storia patria», XXXIV, 1911, pp. 117-130.

Bibliografia

  • Attilio Bartoli Langeli, Lo storico del medioevo e l’editore di fonti, in Luigi Fumi. La vita e l’opera nel 150° anniversario dalla nascita, a cura di Lucio Riccetti e Marilena Rossi Caponeri, Ministero per i beni e le attività culturali-Direzione generale per gli archivi, Roma 2003, pp. 33-46.
  • Tiziana Danelli, Inquisizione, frati Minori e cittadini di Todi (1329-1356), CISAM, Spoleto 2018, pp. 18-31.
  • Enrico Menestò, Il medioevo di Luigi Fumi, in Luigi Fumi. La vita e l’opera nel 150° anniversario dalla nascita, a cura di Lucio Riccetti e Marilena Rossi Caponeri, Ministero per i beni e le attività culturali-Direzione generale per gli archivi, Roma 2003, pp. 11-32.

Article written by Tiziana Danelli | Ereticopedia.org © 2023

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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