Beccadelli, Ludovico

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Ludovico Beccadelli (Bologna, 29 gennaio 1501 – Prato, 17 ottobre 1572) è stato un ecclesiastico ed umanista.

Biografia

Bolognese, segretario del cardinale Gasparo Contarini dal 1535, lo seguì in tutte le sue attività (compresa la partecipazione ai colloqui di Ratisbona nel 1541) sino alla sua morte avvenuta nel 1542 a Bologna (dove Contarini era legato papale). Morto Contarini, passò al servizio del cardinal Cervini come suo vicario nel vescovado di Reggio Emilia. Fu poi segretario di Giovanni Morone legato a Bologna. Nel 1549 Paolo III lo nominò vescovo di Ravello. Nunzio a Venezia dal 1550 al 1554, gestì, tra l'altro, la persecuzione degli anabattisti dopo la delazione Manelfi e il caso Soranzo in anni in cui le divergenze tra la Serenissima e Roma sull'organizzazione dell'Inquisizione nel territorio veneziano si acuivano, mentre Pier Paolo Vergerio dai Grigioni faceva un'attiva propaganda a favore della penetrazione delle nuove idee religiose nella Repubblica.
Nel dicembre 1555 fu nominato da Paolo IV vescovo di Ragusa, dove rimase fino al luglio 1560.
Partecipò all'ultima fase del concilio di Trento (1562-63) e alla revisione dell'Indice dei libri proibiti promossa da Pio IV (che partorì l'Indice del 1564).
Negli ultimi anni di vita fu al servizio di Cosimo de' Medici come preposto di Prato, carica che tenne dal 1565 alla morte, avvenuta nel 1572.

Pur legato da rapporti di amicizia con molti appartenenti al gruppo degli "spirituali" (e certamente non gradito ad un intransigente come Paolo IV che lo spedì in Dalmazia per allontanarlo da Roma), Beccadelli fece una scelta più decisa a favore della difesa dell'ortodossia, sapendo svolgere con accuratezza anche funzioni inquisitoriali.

Bibliografia

  • Giuseppe Alberigo, Beccadelli, Ludovico in DBI, vol. 7 (1970).
  • Guido Dall'Olio, Beccadelli, Ludovico in DSI, vol. 1, pp. 165-166.
  • Pio Paschini, Venezia e l'inquisizione romana da Giulio III a Pio IV, Antenore, Padova 1959, pp. 31-114.

Testi on line

  • Testo dei Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti di monsignor Lodouico Beccadelli, In Bologna : nell'Istituto delle Scienze, 1797-1804: Tomo I ; Tomo II

Link

Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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