Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Lucio Paolo Rosello è stato un umanista perseguitato dall'Inquisizione romana.
Biografia
Non se ne conoscono le date esatte di nascita e di morte: si presume sia nato alla fine del Quattrocento e morto prima dell'aprile 1556.
Prete secolare addottoratosi in utroque iure, nel 1530 aveva già aderito (probabilmente da tempo) alle idee della Riforma ed aveva contatti epistolari con Melantone e Francesco Negri.
Dal 1529 al 1532 servì come cappellano del vescovo di Concordia Giovanni Argentino. Dal 1532 al 1548 fu quindi parroco di Maron di Brugnera. Da questa sua parrocchia si dedicò a un'attiva propaganda delle nuove idee religiose nel territorio di Porcia, convertendo alcuni conti e un gruppo di artigiani.
Stabilitosi alla fine del 1548 a Venezia, pubblicò diversi libri che propagandavano, sia pur cautamente e con un stile decisamente nicodemitico che lo contraddistinse durante tutta la sua esistenza, le nuove idee religiose. Collaborò tra l'altro anche all'edizione del Nuovo Testamento tradotto da Massimo Teofilo, stampata a Lione nel 1551.
Questa sua attività lo fece cadere nelle maglie dell'Inquisizione di Venezia: nel giugno 1551 fu arrestato in casa del patrizio Pietro Cocco durante una perquisizione. Fu quindi sottoposto a un processo che si concluse con la sua abiura (26 settembre 1551) e riconciliazione (sentenza del 3 novembre 1551). Il che sancì la fine della sua attività di propagandista protestante.
Opere principali
- Due dialoghi di messer Pauolo Rosello. Vno, in cui si tratta il modo di conoscere, & di far la scelta d'un seruitore, & de l'vfficio suo. L'altro, de la vita de cortegiani, intitolato la patientia (Comin da Trino, Venezia 1549)
- Discorso di penitenza raccolto per messer Paolo Rosello da un ragionamento del reuerendissimo cardinal Contareno (Comin da Trino, Venezia 1549)
- Considerationi devote intorno alla vita e passione di Christo (Comin da Trino, Venezia 1551)
- Della prouidenza di Dio sermoni dieci di Teodoreto vescovo di Ciro, nuouamente di greca in volgare lingua tradotti, per Lucio Paolo Rosello Padoano (Andrea Arrivabene, Venezia 1551)
- Il ritratto del vero governo del prencipe (Andrea Arrivabene, Venezia 1552)
Bibliografia
- Andrea Del Col, Note biografiche su Lucio Paolo Rosello (ultimi decenni del secolo XV - 1556), in "Bollettino della società di studi valdesi", XCVII, 1976, pp. 109-119.
- Andrea Del Col, Eterodossia e cultura fra gli artigiani di Porcia nel secolo XVI, in "Il Noncello", 46, 1978, pp. 9-76.
- Andrea Del Col, Il Nuovo Testamento tradotto da Massimo Teofilo e altre opere stampate a Lione nel 1551, in "Critica storica", XV, 1978, pp. 642-675.
- Andrea Del Col, Lucio Paolo Rosello e la vita religiosa veneziana verso la metà del secolo XVI, in "Rivista di storia della Chiesa in Italia", XXXII, 1978, pp. 422-459
- Andrea Del Col, Rosello, Lucio Paolo, in DSI, vol. 3, p. 1341 .
- Lucio Paolo Rosello, Il ritratto del vero governo del prencipe (1552), edizione critica a cura di Matteo Salvetti, Franco Angeli, Milano 2008.
- Debora Vagnoni, Il plagio del De patientia di Celio Calcagnini nel secondo dei Due dialoghi di Lucio Paolo Rosello, in "Studi (e testi) italiani", 1, 1998, pp. 347-55.
Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]