Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Jean Borgognone (Joan Borgoñon) è stato un sarto francese, simpatizzante ugonotto, processato per ben tre volte (1566, 1574 e 1596) dall'Inquisizione spagnola.
Nacque attorno al 1537 a Besançon in Borgogna, secondo quanto dichiarò durante il suo primo processo davanti all'Inquisizione di Toledo nel 1566. Fu educato, tra i quattro e i dodici anni, da un maestro presso il quale sua madre lavorava come massaia. Dopodoché si formò per diventare sarto.
A 16 anni incontrò a Dôle un soldato e incominciò con lui a vagare per la Francia. Quindi viaggiò nei territori tedeschi e in Italia. Qui avrebbe iniziato a servire il principe di Ascoli che lo avrebbe condotto con sé a Madrid, secondo quanto risulta da una testimonianza processuale. Arrestato il 1° giugno 1566, questo primo processo contro di lui presso l'Inquisizione di Toledo si concluse il 25 maggio 1567 con una condanna all'abiura de vehementi e a tre anni di servizio nelle galere.
Il tribunale di Toledo lo processò per una seconda volta nel 1574 e per una terza nel 1596-97. Il secondo processo fu sospeso grazie a un intervento della Suprema. All'epoca del terzo processo, Joan era ormai sessantenne e si era da tempo affermato e arricchito grazie alla sua attività di sarto e le accuse contro di lui sarebbero state dettate da ostilità personali.
Bibliografia
- Salvatore Caponetto, Il calvinismo del Mediterraneo, Claudiana, Torino 1996, pp. 97 sgg.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]