Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Jacopo Modanini (metà XVI sec.) fu un medico, attivo a Venezia.
Le informazioni biografiche relative al Modanini sono scarse, e si possono desumere soltanto dalla denuncia a suo carico indirizzata al Sant’Uffizio da tal «Leone erbolario» nel 1567. Alla fine degli anni Cinquanta, il Modanini si trovava a Milano, dove aveva fatto parlare di sé per aver dato alle fiamme un quadro che raffigurava la Vergine. Giunto a Venezia, avrebbe poi espresso opinioni eterodosse sui sacramenti e avrebbe letto libri proibiti, raccogliendo attorno a sé una setta.
Non si conosce l’esito della vicenda.
Fonti
- Archivio di Stato di Venezia, Sant’Uffizio, Processi, b. 25 [fascicolo di denunce].
Bibliografia
- Alessandra Celati, Medici ed eresie nel Cinquecento italiano [Tesi di dottorato]. Università degli Studi di Pisa, A.A. 2015/2016, pp. 40 nota 102; 445.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]