Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Guillaume Bro è stato un chierico francese condannato a morte dall'Inquisizione portoghese a Lisbona nel 1555.
Si convertì alle nuove idee religiose durante un lungo soggiorno giovanile in Italia, dove giunse negli anni venti per studiare logica all'Università di Padova. Soggiornò poi lungamente a Bologna ed ebbe frequentazioni ereticali a Modena.
Giunse in Portogallo alla fine degli anni quaranta e fu predicatore itinerante.
Caduto nelle maglie dell'Inquisizione portoghese nonostante la sua condotta prudente e nicodemitica, durante il processo, condotto dall'inquisitore Pedro Álvarez de Paredes, tentò senza successo di evadere dal carcere.
Condannato infine al rogo, la sentenza fu eseguita a Lisbona il 3 marzo 1555.
Bibliografia
- Giuseppe Marcocci, Un veneziano condannato a morte dall’Inquisizione di Coimbra. Per una storia della Riforma in Portogallo, in Venezia e il Friuli: la fede e la repressione del dissenso. Omaggio ad Andrea Del Col, a cura di Dario Visintin e Giuliana Ancona, Circolo Culturale Menocchio, Montereale Valcellina 2013, pp. 79-110: pp. 87-91.
- Isaias da Rosa Pereira, Um francês do Languedoque na inquisição de Lisboa: Guilhemme Bro, clérigo de missa (1553-1555), in "Actas das III Jornadas Arqueológicas", vol. 1, 1977, pp. 423-451.
Link
- Scheda su Guillaume Bro sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]