Guidoni, Guidotto

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Guidotto Guidoni (Modena, 1519 - Ferrara, 1551) è stato un ecclesiastico ed eretico modenese.

Fu figlio naturale del canonico Sisto Guidoni, di cui ereditò i benefici ecclesiastici: un ingente patrimonio che sperperò in breve tempo in cavalli, cani da caccia, vestiti di seta e prostitute. Fu vicino agli ambienti ereticali modenesi e fu protetto dal cardinale Benedetto Accolti, di cui fu familiare, e dal duca di Ferrara. Condannato dal Morone nel 1542, fu inviato a Verona presso il vescovo Giberti per riabilitarsi. Rientrato a Modena nel 1545, riprese il suo stile di vita gaudente e fu incarcerato per un furto commesso ai danni di una vedova. Fuggì a Spilimbergo, quindi rientrò a Modena, dedicandosi di fatto al brigantaggio. Si recò anche a Roma per cercare di rientrare in possesso dei benefici ecclesiastici che gli erano stati tolti per effetto di una nuova condanna in contumacia, ma invano. Caduto in estrema miseria, morì durante un viaggio verso Ferrara nel 1551,

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. 1, pp. 873-74, nota 74.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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