Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Gregorio Leti (Milano, 29 maggio 1630 - Amsterdam, 9 giugno 1701) è stato un letterato e pubblicista.
Nacque a Milano nel 1630, ma nel 1632 la famiglia si trasferì nel Regno di Napoli, prima in Calabria poi a Salerno al seguito del padre, militare. Morto quest'ultimo nel 1639, fu trasferito presso il collegio dei gesuiti di Salerno. Nel 1644 raggiunse lo zio prelato Agostino Leti a Roma, che lo avrebbe voluto destinare alla vita ecclesiastica. Nel 1656 si separò definitivamente dallo zio e nel 1658 decise di partire alla volta della Francia, ma si fermò a Ginevra, fu ospitato a Losanna dal medico calvinista Jean-Antoine Guérin che gli diede in sposa la moglie Marie, si convertì al calvinismo e nel 1660 prese residenza con la moglie a Ginevra, dedicandosi ad attività di insegnamento privato ma anche a un'intensa attività pubblicistica, che veniva incontro ai gusti e alle curiosità del ceto medio ginevrino.
Nel 1679 fu bandito da Ginevra. Si trasferì in Inghilterra, dove soggiornò fino al 1682, e poi a Amsterdam, dove rimase fino alla morte (1701).
Costante della sua sterminata opera è la critica, spesso venata di toni satirici e sarcastici, contro la corruzione e l'autoritarismo del papato, ma anche contro ogni attività di censura e di controllo dell'attività intellettuale, cosa che non gli facilità la vita neanche nei Paesi protestanti in cui soggiornò. Tra le sue opere ve n'è anche una, L'Inquisizione processata opera storica e curiosa (1681), in cui viene preso di mira direttamente il Sant'Uffizio.
Bibliografia
- Emanuela Bufacchi, Leti, Gregorio, in DBI, vol. 64 (2005).
- Franco Barcia, Un politico dell'età barocca: Gregorio Leti, Angeli, Milano 1983.
- Franco Barcia, Gregorio Leti informatore politico dei principi italiani, Angeli, Milano 1987.
- Gregorio Leti, Caratteri degli italiani. Avvertimenti per viaggiatori in Italia, a cura di Fabrizio Scrivano, Morlacchi, Perugia 2018.
- Enrico Nistri, Per una rilettura di Gregorio Leti, in "Nuova Rivista Storica", LXIII, 1979, pp. 349-377.
- Daniela Solfaroli Camillocci, Un regard libertin sur la Réforme et les réformateurs: la fin controversée du séjour de Gregorio Leti à Genève, in Espaces de la controverse en France au seuil des Lumières (1680-1715), sous la direction de Léonard Burnand et Adrien Paschoud, Honoré Champion, Paris 2010, pp. 97-122.
- Daniela Solfaroli Camillocci, Leti, Gregorio, in DSI, vol. 3, p. 886.
- Micheline Tripet, Leti, Gregorio, in DSS.
Link
- Scheda su Gregorio Leti sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]