Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giuseppe Bianchetti è stato un sacerdote attivo a Chiavari all'inizio del XVIII secolo. Fu al centro di accuse di eresia riportate in una lettera anonima inviata da sedicenti "ecclesiastici zelanti" nel 1709.
Nella lettera anonima gli si attribuivano comportamenti considerati immorali e liturgicamente scorretti, che potevano sconfinare nell'eresia. In particolare fu accusato di confessare senza indossare la cotta e la stola. Secondo i suoi detrattori, questa pratica poteva suscitare confusione dottrinale, soprattutto in presenza di visitatori luterani, alimentando l’idea che anche sacerdoti sposati potessero amministrare i sacramenti.
Bibliografia
- Paolo Fontana, Esorcisti, streghe e cadaveri. Dissidenza religiosa, santità e località nel Chiavarese tra XVI e XVIII secolo, in Diocesi di Chiavari: Il cristianesimo dalle origini ai nostri giorni, a cura di Francesco Baratta, Barbara Bernabò e Mario Ostigoni, vol. II, Contributi di approfondimento, Internòs Edizioni, Chiavari 2019, pp. 119-161.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]