Monterenzi, Giulio

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giulio Monterenzi (Bologna, 1550 - Bologna, 23 maggio 1623) è stato un giurista, consultore e fiscale del Sant'Uffizio, vescovo e funzionario pontificio.

Membro di una famiglia di giureconsulti, si addottorò in utroque iure a Bologna il 13 ottobre 1580. Fu nominato consultore della Congregazione del Sant'Uffizio l'11 dicembre 1591, quindi fiscale della stessa il 26 giugno 1597 (occupò tale carica fino all'agosto 1605). In quanto tale redasse una Instructio pro formandis processis in causis strigum, sortilegium et maleficiorum, che circolò ampiamente e fu citata e utilizzata nei manuali inquisitoriali dell'epoca, e si occupò dei processi contro Giordano Bruno e contro Tommaso Campanella.
Lasciò l'incarico di fiscale del Sant'Uffizio per andare ad occupare quello di commissario generale della Camera Apostolica.
Nel 1610 fu nominato governatore di Roma. Nel 1618 fu nominato quindi vescovo di Faenza e nel 1623 fu inviato come vice-legato apostolico a Bologna. Morì poco dopo aver preso possesso di tale incarico il 23 maggio 1623.

Bibliografia

  • Rainer Decker, Monterenzi, Giulio, in DSI, vol. 3, p. 1072.
  • Herman H., Schwedt, Die Anfänge der Römischen Inquisition. Kardinäle und Konsultoren 1542 bis 1600 Herder, Freiburg 2013, pp. 179-180.
  • Stefano Tabacchi, Monterenzi, Giulio, in DBI, vol. 76 (2012).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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