Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giulio Gherlandi (Spresiano, ca. 1520 - laguna di Venezia, 15 ottobre 1562) è stato un anabattista veneto.
Di professione lanternaio, era figlio illegittimo del curato del suo paese.
Abbandonò il seminario da giovane, unendosi al movimento anabattista, particolarmente fiorente in Veneto prima della delazione di don Pietro Manelfi, conobbe Francesco Della Sega e con lui ed altri compagni partecipò ai Collegia Vicentina.
Dopo la delazione Manelfi, Gherlandi, insieme a molti altri correligionari, fuggì dal territorio della Repubblica di Venezia verso l'Austria, per stabilirsi quindi presso una comunità di Fratelli hutteriti a Pausram in Moravia, con l'intento "di trovar un popolo, il qual per lo evangelio de la verità sia liberato da la servitù del peccato et che camini in una nuova vita et regeneration celeste per la resurretione di Giesù Cristo". A partire dal 1557 Gherlandi fece a più riprese la spola tra la Moravia e la Repubblica di Venezia per fare proseliti e per convincere vecchi e nuovi aderenti alle dottrine anabattiste a seguirlo in Moravia per vivere là secondo il "vero Evangelio".
Nel 1560 fu tuttavia intercettato a San Polo di Piave e condotto in prigione a Venezia. Rimase fermo nelle sue idee e non volle abiurare, fu pertanto condannato a morte e annegato nella laguna, secondo il rito "veneziano" contro gli eretici, il 15 ottobre 1562. Ebbe così il tempo di rincontrare in carcere i correligionari Francesco della Sega e Antonio Rizzetto, arrestati a Pola il 27 agosto 1562, che seguirono la sua stessa sorte il 17 febbraio 1565 e il 26 febbraio 1565. Come risulta dai verbali del processo, la fermezza dimostrata da Gherlandi impressionò fortemente i due compagni, i quali scelsero di seguirlo nel martirio.
Bibliografia
- Domenico Caccamo, Eretici italiani in Moravia, Polonia, Transilvania (1558-1611). Studi e documenti, Sansoni-The Newberry Library, Firenze-Chicago 1970, pp. 39-46.
- Luca Calò, Giulio Gherlandi "heretico ostinatissimo". Un predicatore eterodosso del Cinquecento tra il Veneto e la Moravia, Il cardo, Venezia 1996.
- Mauro Scremin, Della Sega, Francesco in DBI, vol. 37 (1989).
- Aldo Stella, Dall'anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto, Liviana, Padova 1967, pp. 110-119 e passim.
- Aldo Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Liviana, Padova 1969, pp. 156-159, 165-171, 181-189, 241-300 e passim.
Voci correlate
Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]