Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Girolamo Finucci (Pistoia, 1508 - La Canea, Creta, 30 ottobre 1570) è stato un predicatore e controversista.
Entrò nell'ordine francescano nel 1530 e nel 1553 si fece cappuccino.
Dell'ordine cappuccino fu definitore generale (1555 e 1567), provinciale in Toscana (1558) e a Napoli (1560) e vicario provinciale a Bologna (1566). Partecipò all'ultima fase del concilio di Trento. Fu rettore dello Studio generale dell'ordine cappuccino a Roma (nomina nel 1567).
Nell'agosto 1550 predicò a Bergamo contro i luterani. Fu per questo aspramente redarguito dal vescovo Vittore Soranzo, che proteggeva gli eretici (Finucci testimoniò quindi nel primo processo inquisitoriale contro Soranzo).
Nell'ottobre 1567 confortò Pietro Carnesecchi prima dell'esecuzione. Pio V avrebbe voluto farlo cardinale, ma egli rifiutò la nomina, raccomandando quella di Giulio Antonio Santoro.
Nel 1570 partì con la flotta cristiana che andava a combattere contro i Turchi a capo di una trentina di cappellani cappuccini. Morì di peste a Creta nel 1570.
Bibliografia
- Dario Busolini, Girolamo da Pistoia, in DBI, vol. 56 (2001).
- Massimo Firpo, Vittore Soranzo vescovo ed eretico. Riforma della Chiesa e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento, Laterza, Roma-Bari 2006.
- Processo Soranzo, t. I, pp. 15 sgg.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]