Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Girolamo Capece è stato un eretico radicale del XVI sec.
Monaco benedettino olivetano, frequentò Juan de Villafranca, Ludovico Manna, Lorenzo Tizzano, Girolamo e Matteo Busale, Giulio Basalù e Francesco Calabrese ed aderì al valdesianesimo radicale, come confessò sotto interrogatorio a Roma nel giugno 1553.
Era forse parente del giurista Scipione Capece.
Bibliografia
- Luca Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Laterza, Roma-Bari 2010, ad indicem (in part. 55-57).
- Massimo Firpo, La presa di potere dell'Inquisizione romana. 1550-1553, Laterza, Roma-Bari 2014, p. 124.
- Aldo Stella, Dall’anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto, Liviana, Padova 1967, pp. 27, 34.
- Aldo Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Liviana, Padova 1969, p. 101.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]