Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giovanni Sion è stato un benandante friulano.
Il suo processo si svolse nell'aprile 1634 e fu istruito da fra Ludovico da Gualdo, vicario dell'inquisitore di Aquileia e Concordia, venuto appositamente da Udine a Cividale (all'epoca del processo Giovanni Sion, originario di Moimacco, serviva in casa di un nobile cividalese). Sion confessò di essere stato un benandante e di aver partecipato al sabba con le streghe (affermando tuttavia che i benandanti stavano in disparte rispetto alle streghe che danzavano, si cibavano e copulavano col demonio, stando lontani da cibi ed ori). Dopo la sua confessione con impegno a non professare più l'attività di benandante, fu liberato.
Bibliografia
- Carlo Ginzburg, I benandanti. Ricerche sulla stregoneria e sui culti agrari tra Cinquecento e Seicento, Einaudi, Torino 1966.
- Franco Nardon, Benandanti e inquisitori nel Friuli del Seicento, Edizioni dell'Università di Trieste, Trieste 1999.
Voci correlate
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]