Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giovanni Grillenzoni (Modena, 1501 - Modena, 22 luglio 1551) è stato un medico, patrizio ed umanista modenese, accusato di eresia.
Studiò medicina a Modena e a Bologna, e fu allievo di Panfilo Sassi, Ludovico Boccadiferro e Pietro Pomponazzi. Fu il fondatore e promotore dell'Accademia modenese, attorno alla quale si riunì il il movimento riformatore della città. Umanista di gran levatura, fu sospettato di eresia sin dagli anni trenta e, nel 1542, firmò con riluttanza il catechismo contariniano. Nel 1547, il domenicano Agostino da Imola lo denunciò all'Inquisizione senza esiti, dal momento che nessun procedimento fu avviato contro di lui. Eletto nel 1546 priore del Collegio dei medici, ne riformò gli statuti nel 1550 omettendo volontariamente le norme - presenti negli statuti dei Collegi medici delle altre città - che vietavano agli operatori sanitari di visitare malati non ancora confessati. Nel rispondere alle proprie istanze dottrinali e teologiche, il Grillenzoni rispose anche a quelle deontologiche: a suo avviso, per un medico, anteporre la cura dell'anima a quella della malattia non era ammissibile, tantomeno corretto.
Morì poco dopo, nel 1551.
Bibliografia
- Processo Morone2, vol. 1, pp. 944-45, nota 342.
- Guido Dall'Olio, Grillenzoni, Giovanni, in DBI, vol. 59 (2003).
- Domizia Weber, Sanare e maleficiare. Guaritrici, streghe e medicina a Modena nel XVI secolo, Carocci, Roma 2011 (in part. pp. 121 sgg.).
Link
- Scheda su Giovanni Grillenzoni sul sito Symogih.org
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]