Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giovanni Diodati (Ginevra, 3 giugno 1576 - Ginevra, 3 ottobre 1649) è stato un teologo ginevrino di origini lucchesi.
Figlio di Carlo Diodati e Maria Mei, studiò presso l'Accademia di Ginevra, addottorandosi nel 1595 e ottenendovi una cattedra di ebraico nel 1596. Nel 1600 sposò Maddalena Burlamacchi, figlia di Michele Burlamacchi.
Pubblicò una traduzione italiana della Bibbia, in una prima versione nel 1607 e in una seconda ampiamente riveduta nel 1641, che riscosse grande successo e che fu a lungo la Bibbia di riferimento dei protestanti di lingua italiana.
Nel 1644 pubblicò anche una traduzione francese della Bibbia.
Nel 1618 rappresentò Ginevra al sinodo di Dordrecht.
Fu in strette relazioni con Paolo Sarpi, recandosi a Venezia sotto mentite spoglie durante la crisi dell'Interdetto, nel 1608.
Testi on line
- Opere di Giovanni Diodati in formato digitale sul sito Post-Reformation Digital Library
Bibliografia
- Emidio Campi, Diodati, Giovanni in DSS.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]