Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giovanni da Cartignano, detto Giovanni delle Spinelle (dal suo mestiere), è stato un artigiano condannato a morte dall'Inquisizione.
Originario di Cartignano in Val Maira, nel territorio del marchesato di Saluzzo, di mestiere fabbricava cannucce per botti e tini. Perseguitato dall'Inquisitore Tommaso Giacomelli, fu condannaro a morte e arso sul rogo il 14 marzo 1560 a Carignano, nei pressi di Torino (la somiglianza tra il luogo di nascita e quello di morte ha generato confusione ed è talvolta citato come Giovanni da Carignano).
Scipione Lentolo elogiò il suo martirio nella sua Historia delle grandi e crudeli persecutioni fatte ai tempi nostri in Provenza, Calabria e Piemonte contro il popolo che chiamano valdese (…).
Bibliografia
- Arturo Pascal, Il Marchesato di Saluzzo e la Riforma protestante durante il periodo della dominazione francese, 1548-1588, Sansoni, Milano 1960, p. 190.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]