Giovanna, detta Semolina

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giovanna, detta Semolina, è stata una donna perseguitata per stregoneria dal Sant'Uffizio di Venezia, condannata il 12 giugno 1584.

Era vedova di un uomo, originario dei Grigioni, che commerciava farine (da ciò derivava il suo soprannome "Semolina"). Risiedeva a Rio Terà de la Madalena, nel sestiere di Cannaregio. Guaritrice di notevole fama, al punto di competere con l'anziana Elena Draga, fu sottoposta a processo inquisitoriale e condannata (con sentenza del 12 giugno 1584) al bando per cinque anni dal territorio della Repubblica di Venezia.

Bibliografia

  • Marisa Milani, Streghe e diavoli nei processi del S. Uffizio. Venezia 1554-1587, Tassotti, Bassano del Grappa 20062, pp. 63-86.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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