Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giovan Battista Susio (Mirandola, 1519 - Mantova, 21 maggio 1583) è stato un medico ed umanista.
Studiò medicina a Ferrara e a Bologna. Soggiornò lungamente a Venezia e fu legato a Giovanni Grimani patriarca di Aquileia, di cui fu medico personale, a Pietro Carnesecchi e a Girolamo Donzellini. Fu in corrispondenza con Pietro Aretino e con Lodovico Dolce. Fu a più riprese accusato di eresia. Nel 1550 fu convocato a Roma nel quadro della persecuzione contro gli ambienti valdesiani. Arrestato, subì la tortura e il 22 marzo 1553 si sottomise all'abiura a Roma. Nel 1560 Donzellini lo citò tra i suoi compagni di fede eterodossa e dovette anche deporre nel quadro del processo contro Pietro Carnesecchi a Roma. Nel 1555 pubblicò il trattato Della ingiustizia del duello et di coloro che lo permettono. Nel 1562 si stabilì a Mantova, dove fece parte dell'Accademia degli Invaghiti. Protetto prima da Cesare Gonzaga e poi da suo figlio Ferrante II Gonzaga rimase a Mantova fino alla morte, avvenuta il 21 maggio 1583.
Bibliografia
- Processo Morone2, vol. I, pp. 175, 226.
- Pietro Giulio Riga, Susio, Giovan Battista, in DBI, vol. 94 (2019).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]