Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Gian Battista Gemma è stato un medico e speziale del XVI sec., esule religionis causa.
Figlio dello speziale Silvestro Gemma, proprietario della farmacia alle Due colombine, che fu luogo di ritrovo degli eretici veneziani, in particolare degli aderenti al gruppo di Teofilo Panarelli, particolarmente attivo negli anni sessanta del XVI secolo, prima che su di esso si abbattesse la persecuzione inquisitoriale, propagandò le nuove idee religiose con i clienti della farmacia di famiglia.
Per fuggire la professione e poter professare liberamente la propria fede, fuggì in Polonia (dove fu medico alla corte di re Sigismondo III Vasa) con la moglie Aurora, la quale rientrò a Venezia dopo la morte del marito, avvenuta nel 1618, e fu inquisita dal Sant'Uffizio veneziano nel 1625.
Opere
Bibliografia
- Joanna Kostylo, Contested Devotions: Space, Identities and Religious Dissent in the Apothecary’s Home, in Domestic devotions in early modern Italy, edited by Maya Corry, Marco Faini, Alessia Meneghin, Brill, Leiden 2019, pp. 408-435.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]