Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giacomina Motta di Semogo, detta Mottisella, è stata una donna perseguitata e condannata a morte per stregoneria dal tribunale di Bormio nel 1630.
Giacomina, coinvolta nella caccia alle streghe scatenatasi a Bormio nel 1630, veniva da famiglia pregiudicata, in quanto la madre Domenica Mottisella era stata processata per stregoneria nel 1601 e nel 1608.
Confessò di essere una strega e di aver partecipato al sabba. Per questo fu condannata a morte e giustiziata il 30 novembre 1630.
Fonti
- Inchiesta su Giacomina Motta di Semogo, per stregoneria, Archivio del Comune di Bormio, Quaterni inquisitionum; Quaterni consiliorum: documenti pubblicati on line nella sezione La stregoneria nel contado di Bormio del sito Lombardia. Beni Culturali.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]