Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Gaspare Carpegna (Roma, 8 maggio 1625 - Roma, 6 aprile 1714) è stato un cardinale, membro della Congregazione del Sant'Uffizio.
Fu referendario utriusque Signaturae (1652), canonico della basilica di S. Pietro (1658), auditore della Sacra Rota (1664).
Nel dicembre 1669 fu nominato consultore del Sant'Uffizio.
Il 22 dicembre 1670 fu nominato cardinale e il 24 febbraio 1671 fu deliberata la sua inclusione nella Congregazione del Sant'Uffizio (giurò come cardinale inquisitore il 25 febbraio 1671).
Fu altresì prefetto delle Congregazioni dei Vescovi e Regolari (designato nel 1675), dell'Immunità ecclesiastica (designato nel 1675) e della Congregazione dei Riti (designato nel 1700).
Riferendosi al cardinale Carpegna, il 4 marzo 1675 Giuseppe de Lazara (parroco di San Lorenzo in Lucina e futuro vescovo di Alife) scrisse a Giovanni de Lazara, conte di Palù: «Partirono da Roma li giorni passati il signor Alessandro [ figlio del conte Giovanni de Lazara] insieme con il signor Prioli, e spero che all’arrivo della prossima settimana saranno giunti in Venezia. Il signor cardinale [Gaspare] Carpegna, Pro-Datario e Vicario di Roma, parente stretto di Sua Santità [Papa Clemente X], mi disse li giorni passati che in un manoscritto haveva letto che Vostra Signoria Illustrissima teneva un nobilissimo studio di medaglie antiche e perché anch’egli se ne diletta, goderebbe di pigliare amistà con Vostra Signoria Illustrissima; il cardinale Carpegna è un signore molto degno e per tutti li capi riguardevole, et in Palazzo puole tutto quello che vuole; e questa è la più bella congiuntura per provvedere il signor Alessandro di qualche Beneficio o Canonicato; il cardinale è un signore generoso e grato e dotto assai, stimando le persone virtuose e la nobiltà dei natali, essendo la famiglia Carpegna nobilissima; anzi, se nello studio fatto da Vostra Signoria Illustrissima, della nostra famiglia, si nominasse qualche memoria della detta famiglia Carpegna, son sicuro che il signor cardinale lo gradirebbe assai. Il detto signore è un mio protettore (per non dir confidente), onde nelle congiunture di qualche importanza La potrei servire di persona» (AdL, A_5_1_4- fasc. 4 «Roma, 4 marzo 1675»). Accennando nuovamente al cardinale Carpegna, l’8 giugno 1675 Giuseppe de Lazara scrisse al conte Giovanni de Lazara: « il cardinale Gaspero di Carpegna è un signore di grandissima capacità, amico buono più di fatti che di parole, disinvolto e di poche cerimonie, ma cordiale; è Datario di Sua Santità e Vicario di Roma, Prefetto delle Congregazioni dei Vescovi e Regolari e dell’Immunità Ecclesiastica; parente del Papa [Clemente X] più stretto che il signor cardinale Altieri [ Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]; et ambedue si tengono in stima grande negli affari della Santa Sede più delicati e di maggior confidenza; il signor cardinale di Carpegna per altro è occupatissimo per tutte le cariche che tiene» (AdL, A_5_2_ 10- fasc. 1 «Roma, 8 giugno 1675»).
Fonti e bibliografia
- Archivio de Lazara (AdL), Comune di Lendinara (RO).
- Giovanni Romeo, Carpegna, Gaspare, in DBI, vol. 20 (1977).
- Herman H. Schwedt, Die Römische Inquisition. Kardinäle und konsultoren 1601 bis 1700, Herder, Freiburg 2017, pp. 171-173.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]