Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Gabriele da Salò è stato un medico eterodosso, perseguitato dall'Inquisizione di Bologna nel 1497.
Medico attivo a Bologna, negava la divinità di Cristo, l'origine divina dei suoi miracoli e la sua presenza reale nell'ostia consacrata, nonché la verginità della Madonna. Profetizzava inoltre l'imminente fine del cristianesimo. Per questo nel 1497 fu fatto arrestare e fu processato dall'Inquisitore Giovanni Cagnazzo da Taggia. Il processo contro di lui si concluse con la sua condanna a morte. Ma Gabriele di Salò si salvò grazie alla protezione della potente famiglia bolognese dei Bentivoglio che minacciò l'Inquisitore, che fu costretto a lasciarlo libero, imponendogli solo lievi penitenze.
Bibliografia
- Guido Dall'Olio, L'attività dell'Inquisizione di Bologna dal XVI al XVIII secolo, in Storia di Bologna, vol. 3/II, Bologna nell''età moderna (secoli XVI-XVIII). Cultura, istituzioni culturali, Chiesa e vita religiosa, a cura di Adriano Prosperi, Bononia University Press, Bologna 2008, pp. 1097-1176: p. 1099.
- Michael Tavuzzi, Renaissance Inquisitors: Dominican Inquisitors and Inquisitorial Districts in Northern Italy, 1474-1527, Brill, Leiden 2007, pp. 114-115.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]