Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Fulvio Pellegrino Morato (Mantova, fine del XV sec. - Ferrara, 1548) è stato un umanista implicato nel dissenso religioso nell'Italia del Cinquecento.
Biografia
Originario di Mantova, dove nacque in data imprecisata nella seconda metà del XV sec., si chiamava Pellegrino Moretto, e cambiò il suo nome secondo i canoni umanistici.
Dal 1517 esercitò come maestro di scuola a Ferrara, dove rimase fino al 1530, trasferendosi a Cesena. Nel frattempo, nel 1526, si era sposato con Lucrezia Gozi, che gli aveva dato l'amatissima primogenita Olimpia. Nel 1532 fu chiamato a Vicenza come maestro pubblico di latino, su raccomandazione di Gian Giorgio Trissino e Giovanni Battista Egnazio. Oltre a diffondere la conoscenza delle opere di Erasmo, di cui era un grande estimatore, il suo ruolo fu fondamentale nell'orientare verso il calvinismo il dissenso religioso vicentino.
Nel 1539 fu sollevato dall'incarico di maestro pubblico per aver inserito tra le sue letture l’Institutio Christianae religionis di Calvino. Molto legato a Renata di Francia, riparò a Ferrara. Qui fu precettore di Alfonso e Alfonsino, figli naturali del duca Ercole II d'Este, e ottenne un incarico di lettore presso lo Studio della città.
Morì a Ferrara nel 1548.
Opere
A stampa
- Ispositione della oratione domenicale detta Pater noster et della salutatione angelica chiamata Ave Maria (Ferrara, F. Rosso, 1526).
- Rimario di tutte le cadentie di Dante et Petrarca (Venezia, N. Zoppino, 1529).
- Prefazione allo Historico delle guerre et fatti di Roma di Dione Cassio, volgarizzato da Niccolò Leoniceno (Venezia, N. Zoppino, 1533).
- Carmina a Caterina Piovene (Venezia, G. Nicolini da Sabbio, 1534).
- Prefazione a La Georgica di Vergilio da m. Ant. Mario Nigresoli gentilhuomo ferrarese tradotta in versi volgari sciolti (Venezia, M. Sessa, 1543).
- Trattato del significato de’ colori (Venezia, Nicolini, 1535, edizione ampliata 1545).
Manoscritte
- Commento alla Vita scolastica di Bonvensin della Riva (Roma, Biblioteca Casanatense, Vol. Misc., 709, cc. 310r- 333r).
- Commento alla canzone anonima del Bel pecoraro (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 5226).
- Spositione del Petrarca (Ithaca, Cornell University Library, Petrarch, PC. 1103 F. 74).
- Commento alle Prose della volgar lingua di Pietro Bembo (Modena, Biblioteca Estense e universitaria, α.I.9.1).
Bibliografia
- Achille Olivieri, Riforma ed eresia a Vicenza nel Cinquecento, Herder, Roma 1992, in part. pp. 301-324.
- Lisa Saracco, Morato, Fulvio Pellegrino, in DBI, vol. 76 (2012).
Voci correlate
Article written by Redazione | Ereticopedia.org © 2013
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]