Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Francesco Segretuzzo di Cipro fu impiccato e bruciato per eresia a Roma presso Ponte Sant'Angelo il 4 settembre 1564. I confortatori della Compagnia di S. Giovanni Decollato si lamentarono con il governatore di Roma per il fatto che le sue ceneri furono gettate nel Tevere: secondo loro, infatti, avendo mostrato pentimento e intenzione di morire cristianamente, il condannato avrebbe meritato la sepoltura dei suoi resti.
Bibliografia
- Domenico Orano, Liberi pensatori bruciati in Roma dal XVI al XVII secolo, Bastogi, Foggia 1980 [1904], p. 16.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]